venerdì 2 marzo 2012

CONSIDERAZIONI SULLE CENTRALI BIOGAS


La piccola comunità di Berra è stata improvvisamente travolta dal tormentone del momento, centrali a biogas si o no?.
Alcune settimane fa, al primo incontro informativo – propagandistico riguardo alla costruzione di due centrali a biogas nel territorio del comune di Berra, la maggior parte dei cittadini non ha avuto la capacità, di manifestare a favore o contro il suo parere in merito a quanto veniva proposto,poiché l’argomento è sconosciuto ai più. Anch’io, seduto fra il pubblico non conoscevo il tema e mi sono di conseguenza astenuto dall’esprimere un parere. Ma il bello del progresso è che con qualche minuto di navigazione in internet, tutti sono in grado, se non di farsi una cultura, almeno di chiarirsi le idee sui più disparati argomenti, ed è proprio ciò che è successo a me ed ai miei concittadini. Non sono per carattere per il no a priori e non sono certamente disposto a rinunciare a condizionatore, lavatrice, lavastoviglie, forno elettrico e mille altre diavolerie che invadono le nostre abitazioni e ci agevolano la quotidianità. Sono anche consapevole che prima o poi, ma meglio prima, dobbiamo iniziare a distaccarci da tutti quei prodotti inquinanti con i quali oggi produciamo energia, ad esempio petrolio e carbone per fare solo due esempi. La tecnologia oggi ci permette di ricavare energia da fonti rinnovabili, ad impatto zero, in maniera economica, senza intaccare il territorio che ci circonda. Con questo spirito ho seguito la presentazione che ci veniva illustrata. Energia più o meno pulita, un ritorno economico per il comune di Berra (tra l’ 1% ed il 3% previsto per legge) e sinceramente nient’altro di vantaggioso per il mio territorio, la ditta investitrice è tedesca, la ditta progettista è veneta, come veneta è anche l’azienda conduttrice, occupazione zero, energia al solito alto costo. Ho allora incominciato ad analizzare i contro di quanto ci è stato illustrato. Ognuna delle due centrali in questione ha bisogno di circa 300/400 ettari di terreno per ottenere il prodotto da far fermentare nel digestore. L’economia di Berra è prettamente agricola, decine di aziende agricole tra grandi e piccole lavorano per produrre cereali, frutta e verdura destinate ad alimentazione umana , vengono coltivati alcune prodotti che sono eccellenze per il territorio (si pensi alla pera Igp) e più in generale i prodotti sono di ottima qualità. Attorno a questa produzione si è sviluppato un indotto che muove altra economia, si pensi alla cooperativa CAPA di Cologna, la più grande e moderna cooperativa cerealicola dell’ Emilia Romagna, più qualche azienda di contoterzisti agricoli. All’ interno di queste aziende, lavorano non solo soci o proprietari ma anche dipendenti ed operai residenti nel nostro comune, muovendo complessivamente un’economia di alcuni milioni di euro annui. Poche settimane fa, ho votato a favore come consigliere comunale dell’Unione “Terre e Fiumi” l’ampliamento della cooperativa CAPA di Cologna ne presumo che se hanno fatto richiesta di ampliamento, l’indirizzo sia quello di far conferire al proprio interno più prodotto di quello che oggi è possibile contenere. Un’altra considerazione è da farsi sul lavoro dei contoterzisti agricoli, che insieme ai dipendenti sviluppano lavori (basandosi sui circa 800 ettari che possono servire per alimentare i due digestori) circa 400.000 euro di fatturato, fra preparazione del terreno, semina e raccolta del prodotto. Per motivi legati alla mai attività, conosco tutti i contoterzisti agricoli della provincia di Ferrara, non ne esiste uno che sia attrezzato con macchinari per produrre ceroso, (serve fra le altre cose una macchina trinciatrice che fa solo ed esclusivamente quel tipo di lavoro) non ne esistono nella nostra zona perché non sarebbero ammortizzabili non essendoci allevamenti di bestiame che sono gli altri “clienti tipo” di ceroso. Proprio il fatto di non avere allevamenti, mi fa anche pensare che il liquame necessario per attivare il processo di fermentazione, venga “importato” da altri luoghi come il Veneto, l’alta Emilia, il Bresciano con ulteriore incremento di autocarri in circolazione, già perché non abbiamo considerato che per alimentare questi digestori, circoleranno circa 3000 autotreni, che si vanno ad aggiungere a quelli che già circolano per le nostre strade. Strade che non sono in grado di sopportare un traffico pesante di queste dimensioni, strade che andranno via via deteriorandosi , lasciandoci circolare su di un colabrodo pericoloso e con il rischio continuo di danneggiare le nostre autovetture. Conoscendo la nostra amministrazione provinciale, credo poi che le strade dovremmo tenerle in questo stato per molti e molti anni fatto salvo qualche rattoppo qua e la.
A queste condizioni, allo slogan presentato dall’azienda “quale opportunità per il vostro territorio?” rispondo: NESSUNA


Grillanda Stefano

martedì 10 gennaio 2012

Un consiglio straordinario sui rifiuti di Napoli anche per l’Unione


Lo chiede il consigliere Stefano Grillanda (Pdl), invitando anche i vertici di Area


Copparo. In riferimento al tema dei rifiuti speciali provenienti da Napoli da smaltire presso la discarica Crispa di Jolanda di Savoia, Stefano Grillanda, consigliere dell’Unione “Terra e Fiumi” e componente del Coordinamento Provinciale del Pdl, ha richiesto al presidente dell’Unione Nicola Rossi la convocazione di un consiglio straordinario, invitando anche i vertici aziendali di Area, tutte le forze politiche del territorio (consiglieri comunali, consiglieri provinciali e regionali e parlamentari) e tutte le associazioni ambientaliste e comitati dei sei comuni dell’Unione, per discutere della vicenda.
“Ritengo grave che ad oggi nessun passo ufficiale sia stato compiuto da parte dei vertici di Area – ha dichiarato il consigliere – per spiegare all’interno delle sedi istituzionali le motivazioni che hanno portato ad una tale decisione. Non ci bastano le rassicurazioni dell’assessore provinciale o del presidente di Area stessa. Condividiamo invece la scelta del sindaco di Jolanda di Savoia di aver convocato un consiglio aperto ai cittadini per far luce sulla questione.
Credo altresì opportuno che sia auspicabile l’avvio di una stagione in cui l’attività delle società Area, Soelia, CMV sia posta sotto la lente d’ingrandimento – precisa Stefano Grillanda – per verificare l’effettiva esistenza di piani industriali sostenibili che sappiano coniugare sviluppo e soddisfacimento delle richieste dei cittadini utenti”.
Il consiglio, su suggerimento dello stesso Grillanda, andrebbe convocato in una sede opportuna “che possa contenere più persone rispetto alla normale sala del consiglio presso il municipio di Copparo”.

domenica 9 ottobre 2011

BENVENUTO RICCARDO


Voce ai Cittadini si congratula con Emanuele e Katrin che hanno reso nonno per la seconda volta il nostro Consigliere Comunale Bressan Claudio.
Un benvenuto a Riccardo e felicitazioni alla famiglia Bressan

domenica 27 febbraio 2011

CHE FIGURA FAREBBE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BERRA SE AL GOVERNO NON CI FOSSE BERLUSCONI?




È paradossale, ma è proprio così.
Un governo di centro destra che salva la faccia ad un governo locale di centro sinistra.
Sarebbe difficile immaginare come ne sarebbero usciti i nostri amministratori alla presentazione del bilancio di previsione se non avessero potuto scaricare le loro incapacità sul governo centrale. Avrebbero dovuto ammettere le loro incompetenze, ma è sempre difficile fare autocritica. Avrebbero dovuto ammettere il totale menefreghismo per il territorio che amministrano, ma poi chi li vota di nuovo?, si sarebbe potuto accennare un tentativo di dimostrare che Berra non ha bisogno di grossi interventi, che comunque siamo ben riforniti di servizi, le strade sono curate, la viabilità è sicura, veloce e scorrevole, ma poi basterebbe fare un giretto per i paesi e sarebbero subito smentiti.
È a questo punto che un buon governo centrale viene in aiuto dell’ente locale, assumendosi tutte le colpe dei mancati interventi. A questo punto la strada è tutta in discesa, si può raccontare alla popolazione ogni sciocchezza frulli per la testa, interventi faraonici, rifacimento di strade, assunzioni di dipendenti comunali costruzione di nuovi insediamenti produttivi, con un poco di fantasia, si potrebbe anche iniziare a cercare il petrolio nel sottosuolo, le buone idee ci sono, ma il governo non le finanzia……. E per fortuna non le finanzia, aggiungo io. Potete immaginare contributi a go-go come era consuetudine alcuni decenni fa, in mano ad un’amministrazione così incapace? Quali sono i loro progetti? Completa ristrutturazione del rudere dell’ex municipio di Berra in via Piave(dimenticato per decenni, ora improvvisamente orgoglio di una comunità) ristrutturazione del centro civico di Serravalle ( non si riescono a stampare certificati, figurarsi se alla gente interessa che sia ristrutturato), idrovia…. Non abbiamo le strade percorribili, tuttavia, si potrebbe agevolmente spostarsi in barca e, con un po’ di fantasia immaginare di vivere in una piccola Venezia.
Ennesima figura barbina quindi anche per questo bilancio di previsione, dalla lettura del quale è impossibile capire (ammesso che sia presente) qual è l’indirizzo politico di chi ci amministra, forse l’interpretazione migliore è stata data proprio dal consigliere di maggioranza Simone Grandi (nella passata amministrazione assessore al bilancio) che ha definito il sindaco di Berra liquidatore del Comune stesso.
Avanti di questo passo, è difficile immaginare il futuro di Berra e delle sue frazioni, chi verrà dopo questo terremoto chiamato Eric Zaghini, troverà il nulla, troverà i servizi trasferiti all’Unione “Terre e Fiumi”, non troverà il minimo investimento in un’ottica di miglioramento del territorio, ma, cosa ancor più grave, troverà una popolazione sfiduciata verso l’amministrazione che la dovrebbe rappresentare.
Malgrado tutto, l’amministrazione Zaghini può dormire sonni tranquilli, comunque vadano le cose il governo Berlusconi, con i suoi alti e bassi, non ha alternative a sinistra, quindi per i prossimi anni si può continuare a scaricare le colpe sul governo, qualcuno dei fedelissimi forse ci crederà, e la strada continuerà ad essere in discesa………verso il baratro.

Grillanda Stefano
“Voce ai Cittadini”

ATTACCHI ANCHE DALL'INTERNO.........FIGURARSI DALL'ESTERNO


Intervento del 22 febbraio 2011 – Bilancio di previsione 2011 e triennale


Giudicare penso sia la cosa più difficile ma in certi momenti bisogno assumersi la responsabilità di farlo.

Oggi ci viene chiesto di esprimere un voto sulle scelte per il 2011 e per il triennio.

Mi concedo una breve digressione tornando un attimo indietro nel tempo.

Giugno 2009 si ottiene l’agognato consenso dagli elettori presentando una squadra ma soprattutto presentando un progetto, un programma per lo Sviluppo del territorio che contemperi la Solidarietà.

L’anno elettorale è di per se un anno particolare di transizione, l’anno successivo il recente 2010 lo considero l’anno di assestamento, ma ora per il 2011 e per il programma annesso triennale che ci porta dritti al termine del presente mandato non sono ammesse deroghe e scusanti.

Veniamo allora alle procedure ed ai contenuti propedeutici per l’approvazione in Consiglio del bilancio.

La buona prassi vuole che il momento cardine dell’anno - e l‘approvazione del bilancio previsione per l’ente pubblico lo è - sia un momento condiviso, un momento di confronto tra i rappresentanti dei cittadini. Manca da quasi un biennio la commissione bilancio, un momento in cui le opposte parti, che nel nostro comune sono equamente divise in termini di consensi, si incontrano per iniziare a ragionare del bilancio, momenti in cui si possono e si devono cogliere tutti gli spunti e le idee , perché lo ricordo si è al governo per il bene di tutti i cittadini e non di una sola parte. Non si fa solidarietà e sviluppo parzializzato o clientelare. Ma a questa prassi si è voluto soprassedere passando direttamente alla giusta e necessaria presentazione del bilancio ai cittadini, ma di un bilancio però già chiuso, senza necessità di feedback dai cittadini, direi una presa in giro.

E se la prassi e le procedure sono saltate allora ci dobbiamo aggrappare alla speranza che il contenuto sia gradito e gradevole.

Non ho presentato nessun emendamento, non per pigrizia e neppure per incapacità di trovare una quadratura alle limitate risorse del nostro ente ma per disaccordo sul metodo di condivisione e costruzione del bilancio e per l’assenza di vision strategica nello stesso. La nostra amministrazione ahimè, ha imboccato per il Comune una strada rischiosa e dissoluta.

Non citerò nemmeno un numero in quanto alla base di ogni progetto, di ogni business, serve una idea, serve un chiaro piano strategico di medio lungo periodo da condividere tra le forze presenti in Consiglio e con gli stakeholders, con i cittadini per i quali stiamo amministrando. Ci deve essere in tutti noi Amministratori pro tempore un interesse personale derivante dal sentire il Comune come la cosa e la casa propria, dove si hanno gli affetti, i propri beni, i propri interessi. Ecco penso che sia assente nell’attuale gestione quell’amor proprio che ci porta a cercare delle soluzioni per vivere a Berra e non per sopravvivere in Berra temporaneamente.

Vorrei capire quali sono le logiche a lungo, se ci sono, l’idea di Unione dei Comuni in prospettiva, vorrei capire se ed in che modo si tende al bene del Comune con le scelte attuali, ad esempio con i disinvestimenti del patrimonio immobiliare ( vendita quote Hera) piuttosto che con la gestione delle aziende partecipate (Area e Cadf), ed altro ancora.

Troppo facile è la risposta " ma ci danno contributi" " siamo obbligati da Roma" "non riusciremo tra un po’ ad erogare i servizi". Io mi chiedo se non sia possibile parlare ad esempio di Unione dei Comuni senza svendere la nostra indipendenza funzionale, senza cedere servizi in maniera definitiva, e mi riferisco alle risorse già passate all’unione od allo scellerato progetto di trasferire la Polizia Municipale, e cosa altro ancora passa nella testa del Sig. Sindaco liquidatore.

Caro Sindaco non ti ho votato per liquidare il mio Comune, non mi interessa fare lo spezzatino senza ritorno di tutti i miei servizi. Io qui ci vivo oggi e ci vivrò domani, al contrario di te.

Esistono molte forme per la gestione dei servizi, molte forme di Unione dei Comuni già sperimentate e molte altre possono essere da noi stessi progettate. Non siamo forse stati i primi ad aver sperimentato i Servizi Sociali Associati, l’ASSP, ect.. Perché per certe cose si può e per altre no ? Dove sta l’arcano?

Ecco in sintesi per chiudere, mi sarei aspettato da questo secondo anno, un anno pieno ed importante per la legislatura, un cambio di passo in termini di democrazia nelle decisioni attraverso la condivisione del percorso costruttivo del bilancio annuale e triennale, sia attraverso le Commissioni la cui costituzione sollecito in questa sede, sia con incontri tra le parti al fine di collaborare tutti uniti per una gestione del nostro territorio e del Comune in questo periodo buio per l’economia e per le istituzioni.

Mi sarei aspettavo finalmente una reazione per bloccare l’emorragia del nostro territorio, una spinta ad attrarre i cittadini sul territorio ed le imprese non ritenendo forse per campanilismo o presunzione Berra inferiore ai comuni limitrofi ed alla città.

Io personalmente, almeno una volta al giorno, ricordo ai miei interlocutori che a Berra si vive bene e bisognerebbe venirci ad abitare, per i servizi, per la qualità della vita, per l’ambiente, per i prezzi delle casa, per la gente, … Non so chi di voi si sente di fare altrettanto con convinzione.

Grazie. Simone Dott. Grandi
Sviluppo e Solidarietà


FONTE: www.serravalleweb.com

giovedì 14 ottobre 2010

ECCO PERCHE'............


Il testo che segue è copia conforme - ai sensi dell'art. 23 del Dlgs. 82/2005 e s.m.i - dell'originale
cartaceo depositato presso gli Uffici della Provincia di Ferrara.
INCARICATO: Angela Sassoli
PROVINCIA DI FERRARA
Giunta Provinciale – Seduta del 3-8-2010 Ore 9.30
Deliberazione n. 249 Prot. Gen. 64852
OGGETTO:
Progetto di risanamento della sovrastruttura stradale tratto SP 2 Via Copparo. Revoca precedenti
deliberazioni G.P.nn. 62/13807/2010 e G.P.nn. 81/18017/2010.
In data sopraindicata, nella Residenza Provinciale, Castello Estense, si è riunita la Giunta Provinciale.
Componenti assegnati n. 9, in carica n.9:
Marcella ZAPPATERRA Presidente
Massimiliano FIORILLO Vice Presidente
Davide NARDINI Assessore
Tonino ZANNI “
Patrizia BIANCHINI “
Giorgio BELLINI “
Davide BELLOTTI “
Carlotta GAIANI “
Caterina FERRI “
dei quali sono presenti alla trattazione di questo atto n. 6 e sono assenti: Bellotti, Ferri, Bellini
Partecipa alla seduta il Vice Segretario Generale Dott. Pietro BUZZI
In pubblicazione all’Albo Pretorio
dal 11-8-2010 e per 15 giorni
consecutivi.
L’INCARICATO
_________________________
La presente deliberazione è divenuta esecutiva in seguito
a pubblicazione per 10 giorni consecutivi all’Albo Pretorio
di questo Ente.
Ferrara, ____________________
IL SEGRETARIO GENERALE
___________________________________
LA GIUNTA
Su proposta dell’Assessore ai LL.PP. - Davide Nardini;
Premesso:
- che con delibera G.P.nn. 62/13807 del 23.02.2010, esecutiva ai sensi di legge, è stato
approvato il progetto preliminare per lavori di risanamento della sovrastruttura stradale
della strada provinciale n. 2 Via Copparo , nel tratto dal Km 22 +200 al Km 23+ 400,
dell’importo di complessivi € 270.735,32 IVA 20% compresa;
- che con delibera G.P. nn. 81/18017 del 08.03.2010 esecutiva ai sensi di legge, è stato
approvato il progetto definitivo dei suddetti lavori dell’importo complessivo ammontante
ad € 270.735,32 IVA 20% compresa, recante il seguente quadro economico:

Rilevato
che successivamente l’Amministrazione comunale di Berra, interessata dall’intervento in
oggetto, a causa dei notevoli disagi alla circolazione stradale dovuti alla chiusura al traffico,
ha convenuto sull’opportunità di non dar corso all’esecuzione prevista;
che nel corso degli ultimi mesi si sono manifestate altre esigenze più urgenti che richiedono
la disponibilità di risorse finanziarie non previste nel bilancio corrente.
Considerato che per l’intervento di che trattasi non si ravvisano gli estremi di urgenza così
come dichiarato dal Responsabile Unico del Procedimento, con nota in atti;
Inteso revocare le proprie precedenti deliberazioni GP nn. 62/13807/2010 e
81/18017/2010, dando mandato al dirigente compente per l’adozione degli atti gestionali
conseguenti al presente dispositivo, comportanti il ritorno nella disponibilità dell’azione di
bilancio dell’importo recuperato.
Quanto sopra premesso e considerato:
Visti gli uniti pareri favorevoli del Responsabile del Servizio interessato e del Ragioniere
Capo in ordine, rispettivamente, alla regolarità tecnica e contabile;
Con votazione unanime resa in forma palese:
Totale lavori a misura
Oneri per la sicurezza dei cantieri
Importo lavori
218.127,50
2.372,50
220.500,00
Somme a disposizione
i.v.a. 20% 44.100,00
spese tecniche: incentivi art. 92 d. lgs. 163/06 (0.5%) 1.102,50
Irap 75,32
spese tecniche coordinamento sicurezza cantiere 1.500,00
pubblicazione bando e tassa appalti 150,00
lavori in economia , imprevisti 3.307,50
totale 270.735,32
DELIBERA
1. Di revocare le proprie precedenti deliberazioni GP nn. 62/13807/2010 e
81/18017/2010, aventi per oggetto l’approvazione del progetto preliminare e
definitivo dei lavori di risanamento della sovrastruttura stradale della strada
provinciale n. 2 Via Copparo nel tratto dal Km 22 +200 al Km 23+ 400, dell’importo
di complessivi € 270.735,32;
2. Di dare mandato al dirigente competente per l’adozione degli atti gestionali
conseguenti alla presente revoca
3. Di dare atto che la spesa di progetto pari a € 270.735,32 è imputata sul bilancio di
previsione 2010 capitolo 2416040 azione 4924.
Stante l’urgenza di provvedere al fine di dare attuazione al deliberato e poter riutilizzare le
risorse economiche;
Con unanime e separata votazione espressa in forma palese:
DELIBERA
Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134 comma 4° del
Decreto Legislativo n.267 del 18.08.2000.
sm/
IL VICE SEGRETARIO GENERALE LA PRESIDENTE
(Dott. Pietro Buzzi) (Marcella Zappaterra)
DELIBERA GP NN. 249/64852 DEL 3-8-2010
PARERI EX ART. 49 D.Lgs. 267/2000
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarita’ tecnica
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
F.to Ing. Mauro Monti
Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarita’ contabile
PER IL RAGIONIERE CAPO
F.to Dott.Pietro Buzzi

venerdì 24 settembre 2010

LA PROVINCIA DI FERRARA DIMENTICA IL COMUNE DI BERRA



“Quattro Milioni di Euro” per la viabilità provinciale

Qualche settimana fa leggevo sul giornale quanto l’Amministrazione Provinciale investirà, entro il prossimo anno, per la sistemazione delle strade provinciali.
L’Assessore Nardini ha snocciolato cifre e ha indicato, con estremo dettaglio, quali saranno gli interventi sulla viabilità.
Ebbene, dei quattro milioni di euro d’investimenti previsti, non un centesimo sarà destinato né alla viabilità provinciale del nostro comune, né a quella del territorio a noi vicino.
Dimenticati, evidentemente considerati “non degni” di attenzione, né per le strade che franano, né per quelle che da anni sono pericolose per la circolazione, dato il manto fatiscente.
Che fossimo politicamente ininfluenti in provincia lo sapevamo, ma non trovare un solo intervento per il nostro territorio in un elenco dove la gran parte dei comuni ferraresi sono menzionati, per interventi più o meno importanti, fa male. A me dà fastidio.
BERRA: un comune che pochi mesi fa ha deliberato di dare alla Provincia di Ferrara 250mila euro per la realizzazione di una strada che congiungerà Ro Ferrarese con Ponte Rafanello, vicino a Boara, sulla viabilità per Cona; una “bretella” di strada che a noi non porterà grandi benefici. Abbiamo dato più per solidarietà che per interesse.
Assessore Nardini, so che la riconoscenza non è di questo mondo, ma con 4milioni di euro a disposizione, possibile che per questo comune, forse a lei sconosciuto, non si sia almeno ritenuto di verificarne le eventuali esigenze?!
Faccia un giro dalle nostre parti, assessore, magari si fermi a parlare col Sindaco, visto che lui non viene a parlare con lei, e si faccia un’idea di quello che si può fare.

Berra, 23/09/2010


Leonardo PEVERATI
Consigliere comunale di Berra
Gruppo “Voce ai Cittadini"